La vita e le sue "sorprese" inaspettate
Enchanting Alice
è un bellissimo romanzo di Anne Dunlop. Narrazione scorrevole, mai scontata. Mi è piaciuto per il ritratto veritiero dell'Irlanda rurale di fine anni '70.
Jane Costello viene eletta a 17 anni reginetta di Derry. Un semplice concorso di bellezza che ha però stimolato le fantasie di Kathleen Temple. Quest'ultima vivendo in una fattoria vorrebbe con tutto il cuore fare un salto di qualità. Piantare baracche e burattini e andarsene a vivere in città.
Durante la festa intanto, mentre Kathleen si sente triste per non essere stata scelta, suo fratello Michael si innamora di Jane. Da lì a poco la richiesta di matrimonio, accettata dalla ragazza.
Jane vive in città e lo stile di vita campagnolo assieme a agnelli, mucche non le si addice secondo le signore Costello. Ma si sa, l'amore vince tutto. Un pò come recita il sottotitolo del libro:
"Si sono sposati per amore. Questa è stata la parte semplice...."
Di una storia complessa, vero.
La famiglia di lei tenta di dissuadere Jane dallo sposare quel bellimbusto campagnolo ma non c'è niente da fare.
Al matrimonio sontuoso e fastoso segue una vita dura. La ragazza entra in casa ritrovandosi tra i piedi un'ostile Kathleen.
Cecily, la suocera, non le permette alcuna creatività culinaria. "Penso a tutto io". Il marito Michael, vero, non ha occhi che per lei, ma è sempre via in mezzo ad agnelli, mucche, assieme a suo padre, Old Dave l'unico con grano in zucca ma anche con idee che vengono a scontrarsi spesso con una visione più fresca della vita.
Fervente cattolico e profondo conoscitore della Bibbia frena gli entusiasmi dei due giovani. Intanto nascono due figli, una femmina e un maschio.
Visto però il clima oppressivo, viste le richieste, tutte inascoltate, di costruire vicino casa una struttura per la loro famiglia, Jane decide di prendere i bambini e andarsene via in una casa poco distante. Così intanto lei potrà crescere i figli senza intrusioni di sorta.
Susie e Patrick sono due bambini intelligenti sebbene il secondo soffra di dislessia, a quel tempo, gli anni '70 un male ancora poco noto e così il suo rendimento scolastico non eccelso per niente.
Kathleen intanto, la cognata sposa il capo della sua banca scoprendo una dimensione di benessere che l'aggrada.
Kathleen continuerà a sentire che quella cognata ha una marcia in più perché lei non avrà mai figli. Il suo tenore di vita, però è di certo migliore rispetto a quello della povera Jane.
La ragazza da sola, nella sua nuova casa, fa conoscenza con varie vicine, con un ragazzo, Oliver che la prenderà in simpatia. Nascerà un amore platonico tra i due.
Intanto Jane una sera, quasi per gioco, con alcune amiche va a assistere a un concerto di un certo Bobbie Flood, cantante acclamato e conosciuto. Non sa quanto quel tizio sarebbe entrato nel suo destino.
Si guarda allo specchio. Quello che vede è una ragazza che, lavori di casa, famiglia, marito, figli, responsabilità hanno di certo cambiato ma che...è ancora uno schianto.
Indossa un bell'abitino nero succinto si trucca come Cristo comanda e poi con un autobus raggiunge il luogo dove avrebbe avuto luogo il concerto. Il bus effettua una fermata e la giovane scende per prendere un whiskey come le altre amiche. Non è abituata ai super-alcolici.
Vive un momento di grande confusione e esaltazione. Intanto arrivano, il concerto ha inizio e Bobbie la chiama sul palco....
Le settimane successive Jane non sta bene. Una visita dal ginecologo la getta nel più profondo sconforto: "Lei è incinta signora, congratulazioni!" le annuncia il medico. Le dice la data del concepimento: Jane sa di aver fatto l'amore una volta a casa con Michael ma...L'avrà fatta anche con Flood nel backstage?
Ha una reazione di rifiuto. Delira, sta male. Old Dave, il nonno di Susie e del piccolo Patrick prenderà in mano la situazione permettendo loro di condurre una vita normale. Li fa mangiare, li porta a scuola, gli regala un cagnolino mentre a casa c'è un disordine incredibile.
Old Dave e Cecily le chiedono di ritornare a vivere da loro ....
Intanto Bobbie Flood compera una grande e bellissima casa storica indovinate dove?
A voi scoprire il resto.
Mi è sembrato il ritratto del classico e per nulla lagnoso luogo di campagna dove amori, tradimenti, passioni, silenzi, non-detti spesso prendono talvolta il sopravvento. Vissuti in modo molto sano però e mai malato: con la leggerezza, goliardia e se vogliamo, tipico entusiasmo irlandese, che prioetta sempre in avanti e mai indietro la gente e le situazioni. Ogni problema può essere risolto e non è mai così grosso da intrappolare intere esistenze in una vita di squallore e ipocrisia.
Anna Maria Polidori
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