Saturday, April 08, 2023

Buonvino tra Amore e Morte di Walter Veltroni

Dimenticate Camilla Lackberg, Viveca Sten e il loro stile moderno, asciutto, implacabile e al cardiopalma: resettate dal cervello "l'ammaliatrice del crimine", Agatha Christie. Leggere i gialli di Walter Veltroni, l'ultimo Buonvino tra Amore e Morte


edito da Marsilio Lucciole, pone il lettore in una situazione di tranquillità.


Per Veltroni, romano pacato, al delitto non tocca arrivarci stressati: è un elemento che viene aggiunto a una narrazione a tratti tenera, sentita, compassionevole, timida, sensuale, direi perfino intimista. 


Questo aiuta soprattutto il lettore che vorrebbe schivare romanzi con storie criminali, perché troppo asciutti. Ecco: in questo caso troviamo una situazione del tutto opposta: l'autore apre  sempre nuove "porte interiori" dove immergersi e rintanarsi.


I personaggi creati da Veltroni sono tratteggiati con simpatia, allegria e vicinanza e c'è tanto dell'autore in Buonvino a mio modo di vedere. In tutti questi gialli romani lo stile è colloquiale, infarcito di citazioni tratte da films, libri, TV, sport,di cui l'autore ha un'estesissima conoscenza, nonché di considerazioni personali. Questo libro chiuderà lasciando il lettore sospeso con queste tre parole, La Vita è Bella (film premio Oscar con Benigni): purtroppo per il nostro Buonvino questa frase così apparentemente meravigliosa preannuncerà futuri grattacapi... 


Gli omicidi che studia Veltroni sono altamente teatrali. Non troverete mai un delitto scontato. Che so? Un colpo di pistola in testa o al cuore: la fantasia dell'autore, che aveva raggiunto picchi indicibili con l'omicidio al Bioparco, offre anche stavolta più di uno spunto di riflessione.


Qui il lettore tornerà indietro ai tempi del fascismo con una storia oscura che offre ripercussioni nel presente.


Se avete letto le precedenti avventure del commissario Buonvino, saprete che il secondo episodio è terminato con il grave ferimento della sua neo-sposa. In questo terzo romanzo seguiremo da vicino e con trepidazione gli eventi che riguarderanno Veronica, le sue condizioni e le indagini correlate a questo tentato omicidio. Non posso svelarvi di più, ma il finale è una bomba!


Un nuovo libro, questo di Veltroni, di veloce lettura, che condensa in poche pagine quanto altri scrittori di gialli spiegherebbero in 500 pagine. 


Un'amabile lettura consigliata a tutti!


Anna Maria Polidori 






  

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