Sunday, February 16, 2025

Ootlin by Jenni Fagan

 Ootlin 


is the memoir by Jenni Fagan

published by Les Editions Metailie.

This one is the shocking tale of a broken ex child.


Jenni started to write it for the posterity because her idea while she was writing it compulsively, was to kill herself.  A letter of good-bye would have been too simplicistic and reductive for telling the bad experiences she lived during her childhood. 

Her mother was mentally sick, so she was removed from her when less than a toddler, but surely what experienced later in terms of abuses of every sorta, stress, was much much more sad, I am sure. Being sick is not a fault, but living with people that should  protect you but they  don't, yeah, that! it is scary!

Jenni writes that at the age of 12, families started every sorta of abuse on her. She was also raped. She decided to live in a wood: she tried to kill herself. The main refugee for this girl when a teen-ager of 15 years became drugs. She didn't go anymore to school. She was arrested, but  also when desperate, Jenny didn't stop to look at a brightest future.

More than anything else, considering that she passed 14 care houses, maybe that system, the care system one, was not so good and so caring, completely inadeguate to find her a decent family where to spend in serenity her age.

Every kid removed by abusive or sick parents should stay with people in grade to give to them a big sense of security, not more desperation, stress and sadness.

Jenni once given another chance to life decided to close the manuscript somewhere without to touch it since at recent times. 

Maybe, telling this story will help her to re-define her own story.

The end of the book is absolutely wonderful because only a person who lived the most profound desperation can writes such powerful words:  

"Chosing to live although in fear, in the absence of security ....  is so human. It's an act of hope. Each act of kindness, love, goodness  counts much more than what the person that did it can never imagine. Let's research the beauty in particular during the most difficult times. Each act of goodness, solidariety, attentiom, courage, sacrifice, is important in particular if there are no applauses or it passes unobserved.  There are people plenty of an extraordinary light that they bring it to the world, despite everything they have paased along their live and I  prove nig admiration for these people".


At the end of the book there are many pictures of the little Jenni in the various phases of her existences as a child and a teenager.


Anna Maria Polidori

Tuesday, February 04, 2025

Il Viaggiatore Incantanto di Nikolaj Leskov

 Perché leggere Il Viaggiatore Incantato


di Nikolaj Leskov? 

Perché ci permette di rimmergerci nella conversazione e soprattutto, nell'ascolto di un'esistenza.

Difficilmente, al giorno d'oggi, sarebbe possibile conoscere CHI è l'altro. Quando prendiamo un treno, quando siamo seduti in una qualsiasi sala d'attesa, ben difficilmente ci isoliamo con un libro, ma bensì con un'estensione del nostro corpo, lo smartphone, che ci fagocita nel nostro universo virtuale, così da lasciare fuori tutto e tutti. Un oggetto a tal punto immersivo che nel giro di pochi secondi farà dimenticare asprezze e delusioni, restituendoci gioia.

Sì, ma....Di fronte a noi ci sono persone, con tante storie che sarebbe interessante conoscere talvolta.

Devono aver pensato questo i viaggiatori di questo battello sul lago Ladoga dove ha luogo la storia narrata.

La trama è presto detta: mentre sono in viaggio diverse persone iniziano a conversare del più e del meno,  e, se avrete letto un libro russo, saprete di certo che i ragionamenti di questa gente non sono mai superficiali, banali o scontati, quando un altro signore prende posto accanto a loro, ascoltando, attento.  Si chiama Ivan Sver'janyc Fjagin e è diventato frate. 

Glielo avevano predetto, sì, che sarebbe diventato un servo di Dio e questo quando, molto giovane, si macchiò di un delitto. Chi venne ucciso si rifece vivo in sogno dicendogli quello che, poi dopo, sarebbe stato il suo destino.

Il nostro uomo si intrufola in questa conversazione, quando viene menzionato il suicidio, che è sempre tematica controversa e che incontreremo tante volte nel libro nelle sue più diversificate sembianze.

Da lì, e sempre spronato dagli altri viaggiatori del battello, a poco a poco quest'uomo narrerà tutta la sua esistenza. Lo farà in forma narrativa colloquiale, pungolato dalle domande degli altri viaggiatori, ormai molto più intenzionati a conoscere i suoi fatti che non a condividere i loro: quest'uomo, pare vogliano dirci, fa la differenza.

Il nostro protagonista ha allevato perfino un bimbo piccino per un anno, ma soprattutto ha ammaestrato, accudito ed amato tanti cavalli! Ne ha passate come vedrete, di cotte e di crude, ha aiutato una donna ad uccidersi, spingendola da una rupe, ha dovuto lottare contro il Diavolo ma anche contro i diavoletti, una volta entrato in convento! Sono tutte storie carine, crude, forti, di lotta personale, spesso, intima. Sebbene non sia ancora anziano, Fljagin ha visto tanto mondo ed ha conosciuto tanta gente, di tutte le estrazioni sociali, e soprattutto, di tutti i tipi: bella gente e gente malfamata, riempiendo le pagine di personaggi che resteranno nella memoria del lettore: ma, prima di tutti, ci rimarrà lui!

Leskov fa piombare il lettore nella "russicità più schietta e pura, quella popolare che a Nikolaj piaceva così tanto.

Questo libro, pubblicato da Neri Pozza rilancia giustamente un autore che è stato poco conosciuto in passato, ma che merita maggior attenzione, perché è un grande affabulatore! 

 

Sentitamente raccomandato! Fatemi sapere che cosa ne pensate! 


Anna Maria Polidori

Friday, January 24, 2025

The Owl Handbook Investigating the Lives, Habits, and Importance of These Enigmatic Birds by John Shewey

The Owl Handbook


Investigating the Lives, Habits, and Importance of These Enigmatic Birds by John Shewey is a new, fascinating, captivating, beautiful book by Timber Press. Written by an enthusiast of the topic, this one is the pefect book, for you.

Owls: extraordinary intelligent creatures but.... partially misunderstood. 

Although beautiful animals, there are still problems because considered, wrongly, being nocturnal animals, the obscure part of that humanity, close to the darkest powers of this world. 

For a long long time, as you will read, owls have been discriminated, treated seriously bad just because they live and interact the most during the night, and maybe because they are curious animals. 

Yes, they are curious: 14 vertebrae in the neck, men just 7, they can rotate their head wherever they want to look at. They are brutal hunters, but their action in the environment is absolutely indispensible because they keep clean places by snakes, mouse and other sometimes disturbing animals.

In the book you will find wagons of beautiful pictures of these animals also thanks to the fact that in the USA and Canada there are many varieties, all differents, and each of them is unique in its own way. You will find great explanation of every owl in a special chapter dedicated to them. 

The author will explain you how to interact with them, trying to understand their behavior,  offering advice to the peoople interested to become friend with them, explaining also  to the reader how to help their preservation. 

A splendid  book for all the passionate of wild animals and nocturnal ones, serious, complete. It doesn't forget anything.

Personally, let me add this, I have had a little owl in our barn years ago. It has been a beautiful experience. They are friendly animals, close to the man more than what we can believe and truly truly affectionate if you treat them well. Gustavo became a photo-addicated!  Oh, of course I had called that little owl Gustavo


(but it could be a girl-owl of course!) and I have seen him again once adult several times.


Highly recommended book!


Anna Maria Polidori 



Thursday, January 16, 2025

Nuovo logo per Books for Dogs!

 Nuova era per Books for Dogs!


Michael Coglin,

il nuovo presidente della charity di Umbertide a favore degli animali, ha avvisato gli utenti che il caro, vecchio logo che tutti noi avevamo conosciuto, è andato in pensione soppiantato da questo qui!

Perché  questa scelta Michael?

"Pensiamo che vada d'accordo con tre nostre idee: abbiamo intenzione di occuparci anche di altri animali, cani a parte, enfatizza la nostra casa italiana e ha un impatto visivo più efficace!"

Come è andata lo scorso anno per Books for Dogs?

"Oh creda, è stato un anno meraviglioso! Intenso questo per la nostra charity Books for Dogs o Libri per i Cani. Grazie al duro lavoro dei nostri volontari e alla generosità delle vostre donazioni, abbiamo avuto un 2024 da urlo, un anno record di raccolta fondi, con un aumento del 37% rispetto al 2023! La nostra ultima sessione di acquisto si è tenuta il 28 dicembre 2024 e in totale abbiamo generato €33.638 in vendite. Cinque eventi e donazioni hanno raccolto €4.290 con tante risate e socializzazione per la nostra comunità. Oltre a tre serate quiz, ci siamo diversificati con un'asta combinata a degustazione di vini presso il nostro partner Enoteca Grace, nonché una serata Bingo! Le richieste per altri eventi continuano ad affluire!"

Michael non dimentica nessuno

 "Il Comitato desidera ringraziare le attività commerciali locali di Umbertide, che hanno supportato Libri per i Cani nel corso degli anni: Enoteca Grace per il tempo e la pazienza nell'ospitare i nostri eventi; il ristorante Casagrande, Kosan Sushi, Vineria del Carmine e Armonie Parrucchierie per le loro generose donazioni di buoni. La Galleria Littlewood per alcune splendide stampe delle meravigliose opere d'arte di John".

Osservazioni?

"E’ importante notare che il rapporto ricavi/costi è stato del 21% nel 2024, ovvero costi fissi come affitto e utenze".

Il Comitato e i volontari hanno visitato le strutture supportate.

"A novembre abbiamo fatto visita ai rifugi per animali a cui doniamo regolarmente e siamo rimasti soddisfatti di ciò che abbiamo visto. Le nostre donazioni mensili vengono utilizzate in modo molto efficace a beneficio di animali feriti o abbandonati: cani, gatti, cervi, vari uccelli, gufi, capre, cavalli, mucche, cinghiali e altro ancora. Il Comitato ha stanziato fondi aggiuntivi per progetti speciali, che stiamo identificando in collaborazione con i rifugi. Siamo super entusiasti di ciò che è stato realizzato quest'anno e ciò è stato possibile solo grazie al vostro gentile supporto per il quale vi siamo profondamente grati. Nel prossimo futuro, Libri per i Cani continuerà a tenervi aggiornati e presto lancerà un nuovo sito web per descrivere al meglio le nostre attività". 


L'augurio di John?

"Non vediamo l'ora di vedervi, sia nel negozio che per serate piene di divertimento nel 2025!"



Thursday, December 26, 2024

Fairy Legends Racconti di Fate e Tradizioni Irlandesi a cura di Francesca Diano

 Fairy Legends Racconti di Fate e Tradizioni Irlandesi


a cura di Francesca Diano è un'estensione significativa del primo libro uscito nel 1999: entrambi pubblicati da Neri Pozza.



Thomas Crofton Croker


cercava qualcuno che lo facesse emergere in Italia e ha trovato questa persona in Francesca Diano. Francesca negli anni '70 viveva a Londra. Si era stabilita lì da diverso tempo. Decisa a rientrare in Italia, comunicò la cosa anche ai proprietari della libreria di libri usari e antichi che amava frequentare. Così, un irlandese le fece dono di un ultimo libriccino, aggiungendo che lo avrebbe tanto amato: ne era certo.

Francesca cominciò a leggere incuriosita quelle storie.

Le si schiuse un mondo: un universo di favole, leggende, storie che affondavano le loro radici nella cultura Celtica arrivate sino ai giorni di Crofton Croker grazie ad un'intensa ed instancabile tradizione orale perpetuata dalle persone.

Crofton Croker era un personaggio di spicco: nato a Cork,  in Irlanda alla fine del 1700,  ricco, facoltoso, ma, soprattutto, già da ragazzino, interessato alle storie locali. 

Il suo attaccamento verso queste leggende lo attirava così tanto che decise di andare casa per casa a raccogliere i racconti orali della gente su fate, gnomi, elfi. 

Quando pensò d'avere sufficiente materiale per una pubblicazione, contattò l'editore John Murray. La pubblicazione di quel primo libro  fu un vero successo. 

In Germania i fratelli Grimm avevano intanto pubblicato nel 1812 il loro primo libro su storie fantastiche tedesche. Ma i Grimm non erano andati a casa di gente umile per carpirne le storie: avevano fatto un lavoro diverso e ben più aristocratico, manipolando, rivedendo, tagliando qua e là i racconti, per poi, alla fine, renderli fruibili ad un pubblico di bambini e ragazzini. Favole che sono entrate nell'immortalità come anche quelle di Andersen.

Tra Wilhelm Grimm e Croker, sorse una bella amicizia. I Grimm pubblicarono infatti il testo di Croker e i rapporti si sono sempre mantenuti ottimi.

Certo: Crofton Croker ha restituito le leggende così come gli erano state riportate. 

Non ci sono giudizi, non c'è una morale che quasi viene imposta nelle favole di Grimm per indirizzare i bambini a comportarsi bene. 

No: queste sono storie che riguardano grandi e piccini e il mondo fatato che gravita loro attorno.

E sono storie favolose.

La curatrice racconta nella prefazione come i suoi figli siano stati i suoi primi fans. Adoravano che lei gli leggesse queste leggende prima di andare a letto. 

Come non dargli ragione? 

In questa edizione ampliata, l'editrice di queste leggende chiude il cerchio. Legatissima all'Irlanda, sua seconda casa, Francesca deve tutto a quel piccolo, magico libriccino che è stato in grado di cambiarle l'esistenza

Perché acquistare Fairy Legends?

Perché non dobbiamo mai dimenticarci che la magia esiste e si manifesta sotto molteplici spoglie.

Perché questo autore è stato il primo compilatore ufficiale di leggende irlandesi, quindi questo è il libro più genuino che possiate trovare. 

Perché prima di Crofton Croker nessuno aveva mai messo mano alla cosa.

Perché il pregio di Crofton Croker è stato quello di aver spalancato la porta magica della gloriosa terra irlandese.

Perché Crofton Croker ha parlato con la gente comune, depositaria di storie millenarie grazie a quel che veniva tramandato oralmente. 

Perché Crofton Croker ha svelato la potenza dell'Irlanda: una terra che continua a sussurrare l'incanto, guardiana di un mondo nascosto, ferito ma presente, se sappiamo riconoscerlo.


Anna Maria Polidori


Tre Notti nella Vita di Berthe Morisot di Mika Biermann

 Tre Notti nella Vita di Berthe Morisot scritto da Mika Biermann


e pubblicato da L'Orma Editore è un romanzo sulla sessualità e sull'erotismo...al femminile. La nostra protagonista è già una pittrice famosa, ammessa a partecipare nel 1874, unica donna, alla prima mostra di pittori impressionisti nello studio del fotografo Nadar a Parigi. 

Ora, con suo marito Eugene Manet si è rifugiata in un piccolo paesino, per alcuni giorni, lontana dalla chiassosa e sofisticata Parigi, ma è scontenta e insoddisfatta del suo matrimonio. Sebbene sia sposata da sei mesi con Manet,  ci sono stati solo tre spenti momenti d'amore. Al buio. La pittrice invece vorrebbe vedere il corpo di Eugene, esplorarlo, capire sino a che punto sia possibile provare piacere e godimento. Pretenderà di farlo, perché tra marito e moglie non dovrebbero esserci queste barriere.  Ad un certo punto Berthe rifletterà sulla condizione in cui vivono gli artisti: circondati dal nudo, nella vita reale, tutto sommato sono persone ritrose.

Però Berthe non si fermerà qui: comprenderà che Nine, la ragazza che viene a far loro da mangiare è abbastanza disinibita. La ritrarrà in un dipinto e poi tra i tre ci sarà un menage a trois, un momento che Eugene e Berthe seppelliranno nella loro memoria come un attimo sospeso, abbandonando in quella casa di campagna anche il ritratto che era stato fatto della ragazza.

Scritto molto bene, l'autore è francese, la sensualità  traspare in queste pagine dai momenti di tutti i giorni, dagli oggetti con cui i protagonisti interagiscono, dalle persone che incontrano via via. Leggendolo,  mi pareva di stare ad assistere a quei films che creano una certa atmosfera amplificando la realtà, per creare suspense: ogni secondo, in questo caso ogni parola, è realisticamente impattante per la storia complessiva e per il...quadro d'insieme. 

Anna Maria Polidori 


Sunday, December 15, 2024

La Suggeritrice di Emanuela E.Abbadessa

 È un libro, una storia, La Suggeritrice di Emanuela E.Abbadessa


pubblicata da Neri Pozza  che non vi lascerà indifferenti.


Comincio subito col dire che il personaggio di Franca non mi piace tanto. Preferisco di molto Cristiana, la ballerina. Sarà perché in quell'ambiente c'è aria, velocità, non c'è tempo per elucubrare, pensare o sviluppare trame: è tutto così immediato, c'è così tanta fatica fisica che il cervello mulina a mille all'ora e vede solo realtà bella, mai quella brutta. C'è leggerezza, non pesantezza, in tutti i sensi. 

Se Franca non fosse inciampata in Cristiana, probabilmente sarebbe rimasta "la signora del pianoforte della scuola di danza". I suoi giorni si sarebbero consumati tra una routine fatta di letture, suonate al piano e tanta solitudine. Invece, grazie a Cristiana, questa donna ha potuto sviluppare la sua persona appieno, diventando una signora di successo. 

Le amicizie, o gli incontri fortuiti, possono cambiare in meglio i destini delle persone. 

Il libro si apre con Franca che, pianista senza troppe ambizioni, ogni giorno suona in una scuola gestita dalla russa Petrenko. 

Vede passare decine di bambine che amano la danza. Un pomeriggio la signora Petrenko chiede a Franca se può rimanere. Entra Cristiana, che su musiche del Lago dei Cigni, comincia a volteggiare come mai nessuna altra ha fatto fino ad ora. 

Franca sente che le sue note stanno librando per aria la ballerina. Una sorta di sortilegio. Finita la lezione Franca sta tornando a casa. Passeggia con in mente quella ballerina così brava, quando sente qualcuno chiamarla. È proprio Cristiana Villa, che si complimenta. Le dice che è proprio brava al pianoforte, mentre altri fanno pena. Comincia una bell'amicizia. Franca in genere trascorre le sue giornate a casa a leggere, durante il tempo libero, priva di amici perché introversa. A volte va a trovare la madre nel suo paesino. Siamo alla fine degli anni '50. 

La madre di Franca non capisce questa figlia che è voluta andare via, ha studiato, quando poteva essersi sistemata con qualcuno del posto. Non crede nel suo talento e scuote il capo rassegnata. 

Cristiana porta una ventata di novità nella vita sbiadita di Franca migliorandola di netto.

Franca decide di prendersi cura della ragazza. Le chiede di andare a vivere con lei. Sono grandi amiche, si aiutano vicendevolmente. Finché un giorno, verrebbe da scrivere...

Durante uno spettacolo a teatro, un uomo, Carlo da Milano, in Sicilia per lavoro, vede Franca. Hanno entrambi assistito ad uno spettacolo di Cristiana. Franca non ha spasimanti non uscendo mai. Non è una gran bellezza, nemmeno si cura granché va detto, però compensa con l'intelligenza, l'istruzione. 

Con Carlo si trova bene. Non gli dice che con Cristiana sono amiche. Carlo sente già dei sentimenti per la ballerina. Quest'uomo è un insegnante di storia all'università, affascinato dalla magrezza, dall'elasticità e dalla giovane età della ragazza. Lui non ha più vent'anni. Franca ne ha 29.

Passa il tempo. Cristiana viene accettata alla Scala e incontra Carlo per la prima volta. Se ne innamora o così le pare. Carlo è ossessionato da lei. Intanto Cristiana viene richiesta a Londra. 

Franca è felicissima intanto di questo contatto maschile con cui intrattiene una corrispondenza. Le cose si complicano, quando scopre che l'uomo di cui è innamorata Cristiana è il "suo" uomo. 

Così, Franca diventa una moderna Cyrano de Bergerac (il naso c'è!)

Quando le due ragazze vanno a vivere a Londra insieme, è lei a dettare le lettere da inviare a Carlo. Cristiana non è forte con lo scritto. Quando Carlo alla fine arriva nella capitale britannica resta impietrito dalla presenza di Franca.

Una volta tornato a Milano Franca ricomincia a scrivergli, e al tempo stesso a continua a dettare le lettere a Cristiana.

Com'è, come non è, la ballerina un giorno scopre tutto e manda via Franca di casa.

Lascio immaginare come possa terminare. Solo che, anche qui, ho pensato che il personaggio di Franca sia spaventoso in realtà. 

Come si fa, dopo 40 anni a continuare a fantasticare su un uomo con cui decadi prima era uscita solo una o due volte? 

Franca, che poi ha avuto molto successo, deve aver incontrato decine di uomini con cui poter avere avuto una relazione molto più soddisfacente e senza terzi incomodi. 

Spaventa l'idea dell'immobilismo mentale di questa donna, ma anche di Carlo, che comprende chi sia stata la vera autrice delle lettere che riceveva tanti anni prima, ma che sta zitto.


Un libro prezioso, scritto meravigliosamente bene.


Anna Maria Polidori