Wednesday, December 06, 2023

La direttrice d'orchestra di Maria Peters

 La Direttrice d'Orchestra


di Maria Peters, da cui è stato tratto il film che avevo visto l'anno scorso rammento di questi tempi, è un libro breve ma intenso, che traccia la storia di una donna avveniristica, perché ha puntato i piedi ed ottenuto quel che voleva: pensate, nientemeno diventare una direttrice d'orchestra, in un mondo, (la storia parte nel 1926) dove non c'erano spazi per le donne. 

Nasce come Willy, Antonia, vive a New York, in un condominio. Il padre è spazzino, la madre, casalinga, le fa mangiare cibi vecchi di tre giorni. Willy lavora in un teatro come maschera e poi fa la dattilografa. Ha la passione per la musica, suona il piano e vorrebbe andare al conservatorio.

In un giorno perde entrambi i lavori che la sostengono, ma, girovagando per le strade si imbatte in un locale ed in Robin e un gruppo di ballerine. Decide di suonare per loro.

Guadagna meglio, così dà alla madre sempre la stessa somma di denaro, accantonando il resto per il conservatorio dove vorrebbe entrare. Al tempo stesso conosce un ragazzo molto bello, Frank Thomsen, ricco ed influente. Lui si sente molto attratto da lei. Willy però è titubante. Vede l'abisso che li separa. Le difficoltà giornaliere che vive lei, la casa dove abita, gli abiti che indossa...Lui ha una casa immensa, la vita gli sorride.

Willy una sera torna a casa e scopre che la madre ha saputo del licenziamento a teatro. Così, quella donna avara, ostile, che ha trovato i soldi che Willy le aveva nascosto, prendendoglieli tutti le rivela di non essere, in realtà la sua madre biologica. E di averla ben poco tollerata, anche.

Willy è sconvolta. Non aveva la mamma più perfetta del mondo, ma alla fine chi se ne frega...Ora questo...Suo padre le spiega che le cose stanno davvero così: è stata acquistata in Olanda, poi  i due sono venuti con lei a New York.


Antonia Brico, questo il suo vero nome, decide allora di andare in Olanda per scoprire la verità su sua madre. La storia d'amore con Frank decolla e la ragazza, più innamorata che mai promette che tornerà appena trovate le informazioni del caso.

Ma si sa: Antonia cova un amore forse pure più grande di quello per Frank: la musica e così ad Amsterdam viene raccomandata d'andare a Berlino dove diventerà direttrice d'orchestra.

Frank intanto non si dà pace. Antonia non gli sta scrivendo, però la ragazza si sente con Robin.


Un giorno Frank la raggiunge ma il colloquio non è molto bello: Antonia gli ribadisce che vuole restare libera, se si mettesse con lui addio ambizioni.

Frank torna in America. Antonia comincia a pensare d'aver fatto una fesseria, in particolare quando Robin le scrive che Frank si è fidanzato con Emma. Antonia entra nel panico più puro. Torna a scrivergli ma lui non legge le lettere.


La ragazza dirige con successo la Berliner Philharmoniker e sbarca nella costa ovest degli Usa. Ritorna in America per un concerto al Met. Trova molte opposizioni ma anche tanti aiuti insperati che verranno da chi la continua ad amare nonostante l'abbia persa per la musica.


Un libro intenso, bello, fatto di "eroi musicali" che via via scenderanno dai piedistalli mentali dove li aveva posti Antonia quando più giovane e ingenua.

Antonia scopre infatti che tutti i più influenti direttori d'orchestra vorrebbero farla desistere dai suoi propositi di concretezza, sofferenza, cocciutaggine e rinunce.


Antonia è una donna fragile e forte al tempo stesso. Una vera amazzone che ha saputo sfidare i tempi e tenere testa agli uomini. Non è stata cosa di poco conto. Ha sofferto perché inseguire le passioni significa lasciare qualcosa indietro inevitabilmente. Ha inoltre compreso che mai e poi mai una direttrice d'orchestra sarebbe stata vista come gli uomini, altra ragioni di risentimento e di lotta.


Una lotta appoggiata anche dalla first lady Eleonor Roosevelt, una donna che si è sempre battuta per le pari dignità tra uomini e donne.


Ho acquistato il libro da Club per Voi, della Mondolibri.Senza esitare un attimo. Avevo visto il film, ricordavo il personaggio. Mi aveva colpito al cuore. 


Anna Maria Polidori 



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