Friday, May 12, 2023

Una Trama Divina di Antonio Spadaro con Prefazione di Papa Francesco

 Una Trama Divina


di Antonio Spadaro con Prefazione di Papa Francesco edito da Marsilio Biblioteca è un bel libro, ispirato, una piacevole lettura di certo, che vuol squarciare il velo sui vangeli, attualizzandoli, leggendoli come fossero in realtà la sceneggiatura di una bellissima storia: quella di Gesù, un ragazzo che amava i poveri, i miseri e i derelitti e che per loro ha combattuto sino alla fine. La figura di Gesù torna a essere un fatto vicino, non più  lontano, distante, qualche volta straniante: diventa attuale, viva, partecipe della nostra esistenza, così da poter compenetrare il messaggio universale che ha lanciato a tutto il mondo, prima forse che ancora alla sua comunità locale: quello dell'amore reciproco. 

Chi è Gesù se non un ponte tra chi sta male e ha bisogno di guarigione e chi cerca dignità? Non è possibile infatti leggere  un messaggio solo per l'al di là. Per carità! Sarebbe solo deprimente. È necessario costruire una bella vita e viverla appieno in questa.

Gesù non abbandona mai chi crede in lui. Così come disse ai discepoli che avrebbe inviato loro lo spirito santo, al tempo stesso ci guida e ci orienta. Gesù non è spaventato né dal chaos, né dal buio, né dalle ombre, né se vogliamo dal disordine e dalla confusione: se c'è fede perché avere timore? E se non vogliamo usare quella parola, troppo grande, fede,  la certezza che Gesù vegli su di noi e non lascerà che onde selvagge, cattivo tempo ci sopprimano.

Appare una tematica abbastanza attuale...


Gesù poi nei vangeli viene descritto come una persona che guarisce, cura utilizzando il tatto ed entrando in una modalità più diretta e confidente con gli altri. I discepoli che lo seguono dovranno poi completare il suo lavoro. L'insuccesso scrive l'autore "per Gesù è una possibilità aperta".

Il potere che viene elargito ai discepoli sarà quello di guardare in faccia il male e vincerlo.

Per far questo è necessario non portare troppo bagaglio con sé, giusto il minimo indispensabile per non rendere il viaggio, si voglia leggere in modo metaforico o fisico, troppo ingombrante.

C'è gente che è miracolata, Gesù stesso con la moltiplicazione dei pani e dei pesci ha creato grande stupore tra la folla. Una folla che forse allora non comprende il significato di questo miracolo: la condivisione. Gesù scrive l'autore "agisce contro la logica della compravendita: il pane non si compra, ma si moltiplica gratis." Eppure solo il pane spirituale potrà salvare le anime. Fidarsi di lui dell'attrazione che esercita il primo passo. Per capire Dio e le logiche di questo figlio ribelle.

Gesù aveva parlato con i discepoli della sua morte ma tutti lo volevano vedere vivo e trionfante, come Pietro: altri non afferravano i concetti che spiegava loro.

Intanto ai discepoli spiega che essere umili è una grande cosa: "Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti". 

Se accogliamo qualcuno in difficoltà, fosse un piccino, o una persona che ha bisogno, di fatto accogliamo non solo Gesù che diventa personificazione di chi stiamo aiutando, "ma di chi mi ha mandato", dice Gesù, quindi Dio stesso.


Gesù come re.... Pilato tenta di capire se realmente questa figura sia incarnata in lui. Un regno, quello di Gesù che come specifica Gesù stesso non è di questo mondo, perché non ci saranno eserciti che lotteranno per liberarlo da quanto accadrà.


Dobbiamo avere chiarezza, non essere ciechi e andare allo sbando afferma Gesù che tenta di far capire bene la cosa attraverso la pagliuzza e la trave nell'occhio e...il collirio di umiltà che occorrerebbe.


Tanti altri aneddoti, passi del vangelo attualizzati, per una rilettura che permetta al credente e anche a chi, scettico, voglia capirci di più su Gesù, chi fosse questo predicatore ebreo che, di fatto ha squarciato il mondo, creato una nuova religione e portato un nuovo messaggio con il suo spirito ribelle, rivoluzionario e battagliero.


Una lettura semplice, dinamica, potete spaziare tra i capitoli con semplicità e al contempo molto interessante perché moderna e reale finalmente non rivolta alla spiritualità ma maggiormente ai comportamenti quotidiani delle persone.



Anna Maria Polidori 






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