Marsilio ha di recente pubblicato un libro su Colette: Duo
a cura di Paolo Vettore con un'introduzione di Mariolina Bertini e con testo a fronte.
È forse il lavoro più duro di questa autrice multiforme.
Nata in Borgogna alla fine del 1800, trapiantatasi a Parigi, Colette è stata di certo la prima influencer del mondo. È stata commerciante e sponsor di profumi e prodotti di bellezza, attrice, scrittrice, grande il suo amore per l'amata mamma Sido e il suo luogo d'infanzia, cui dedicherà bellissime pagine, giornalista di riviste femminili di prim'ordine.
Ha vissuto una tumultuosa avventura terrena con molteplici relazioni sentimentali. A 39 anni comincia a perdere l'uso delle gambe.
Da un appartamento di Palais-Royal, scriverà pagine vibranti sulla quotidianità che lei percepirà ed osserverà dalla sua finestra. Già immobilizzata, diventa uno dei membri de l'Académie Goncourt, leggendo avidamente tutti i romanzi che le vengono proposti.
Persona intelligente, sofisticata, è stata l'unica letterata ad avere ricevuto funerali di Stato sebbene la chiesa si sia defilata a causa dei suoi comportamenti poco consoni.
In questo lavoro, Duo, Colette parla di tradimento. Un marito assente per lavoro, la moglie incontra il suo socio. I due parlano, hanno tanto in comune, scatta l'infedeltà. Infedeltà che non viene recepita per nulla bene dal marito Michel, quando scopre la tresca, ormai passata e dimenticata, compiuta da Alice.
Michel scopre tutto grazie ad una cartelletta viola dove Alice ha conservato una lettera dell'amante.
Michel comincia a perdere l'appetito, ad essere freddo e scostante con questa donna che idolatrava.
Ad Alice quanto fatto con il socio del marito non appare una cosa così tremenda ed invalicabile e vuole rimettere in sesto, il prima possibile, aiutata dalla domestica Maria, il marito, con piatti succulenti.
Purtroppo però, il romanzo non si chiude bene per niente perché Michel non riesce a superare il tradimento della moglie, decidendo, infine di gettarsi nel fiume sito accanto alla loro dimora, ingrossato dalla lunga ed estenuante pioggia. C'è da dire che i due si erano rifugiati per stare tranquilli in campagna, in un amato luogo di svago e vacanze.
Lettura veloce, il romanzo fa pensare a quella profondità di sentimenti che spesse volte acceca e non riesce a far vedere obiettivamente la realtà.
Da questo romanzo è stata poi ricavata una piece teatrale.
Buona lettura!
E grazie Marsilio per il libro!
Anna Maria Polidori

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