Fantastico, adorabile, meraviglioso. Ho riso tutto il tempo. Che scrittore fantasioso è Jonas Jonasson. Ho acquistato Dolce è la Vendetta SpA
edito da Nave di Teseo al Club per Voi e ho pensato: wow! Lo cominci a leggere e non puoi più smettere.
Credetemi, questo libro è spassosissimo se ricercate qualcosa che possa donarvi qualche ora di svago.
Come tutti i libri di Jonas Jonasson la trama è alquanto articolata e magnetica al tempo stesso: da principio troviamo un uomo di estrema destra,Victor che decide di iniziare a lavorare per una prestigiosa galleria gestita dal bonario signor Alderheim che ha idee del tutto opposte a quelle del nostro figuro: Victor nasconde a tutti il suo disamore per quel genere d'arte. Il signor Alderheim ha una figlioletta, Jenny, che a poco a poco cresce, diventa una donna, su cui l'ingordo Victor mette gli occhi. Oh, non perché le piaccia, ma perché spera di poterla sposare per impossessarsi di tutte le proprietà del signor Alderheim.
E succede, con la benedizione di Alderheim, più che felice di consegnare, così lui sperava almeno, la ragazza, in ottime mani.
Ovvio che non sia così.
Per Victor gli anni che hanno preceduto il matrimonio, assiduo ospite di bordelli d'alto bordo, sono stati stressanti. Ha infatti scoperto di avere messo al mondo un figlio con una prostituta nera. Un figlio color cioccolata. Potete capire lo shock di quest'uomo prima di tutto razzista, con, in più, il sano terrore che la cosa possa uscire fuori. La madre di Kevin, questo il nome del ragazzo ha fatto sì che l'adolescente potesse conoscere il padre per via delle sue precarie condizioni di salute.
Victor è freddo, spietato, con lui. Il giorno dei suoi 18 anni se ne vanno in Africa e lì il ragazzo viene lasciato da quest'uomo senza cuore in mezzo alla savana, sperando che potesse essere sbranato da alcuni leoni.
Non va precisamente così e Kevin diventa il figlio adottivo di un masai simpaticissimo, Ole Mbatian Giovane che vedrete, vi farà sbellicare dal ridere e ci insegnerà l'incanto per quello che noi riteniamo un mondo scontato, visto con gli occhi incantati di qualcuno che vive in una casa d'argilla o poco più che dura solo 4 anni e che poi va ricostruita daccapo.
Appena sposata Jenny, Victor procede a intestarsi tutto l'intestabile, lasciando all'ingenua ragazza l'appartamento che è stato di Kevin, il così pensa Victor, suo defunto figlio, morto sbranato dai leoni in Africa.
Poi, nel libro troviamo Hugo. Chi è Hugo? Un pubblicitario di successo che all'apice del successo e della carriera, a causa di divergenze con un suo vicino di casa e vendette che avrebbe voluto maturare contro di lui, decide di lasciare tutto e creare la società: Dolce è la Vendette S.p.A. Capirete bene: tantissime persone cominciano a farsi avanti e i primi casi vengono risolti con poca fatica e tanti soldi guadagnati.
Kevin intanto in Africa, sta diventando un masai: l'ultima prova, la circoncisione. Non dovrà gridare, strillare. Spaventato dall'idea fugge e torna in Svezia. Ole è tristissimo. Dopo otto figlie finalmente un maschio piovuto dal cielo, che ha perso e chissà per quale ragione!
Arrivato nel suo appartamento, lo trova occupato da Jenny, l'ex moglie di Victor. Decidono di vendicarsi una volta che hanno chiarito chi sono e che cosa vogliono dalla vita.
Così, un giorno nella tranquilla esistenza di Hugo, che accetta solo casi fattibili e ben pagati, compaiono Jenny e Kevin, senza un soldo e con tanto desiderio di rivalsa contro quell'orribile essere umano di Victor, che, intanto ha cambiato il cognome, prendendo quello di Jenny. Cominciano le risate, comincia una vendetta sempre più stramba, estrema. Comincia la demolizione della reputazione di Victor, che, comunque comprende che può ancora molto, ma....
Qui mi fermo, vi ho raccontato già troppo, credo, ma non ho resistito. Adoro i libri di Jonasson, sono pieni zeppi di ilarità e tanto buonumore.
Anna Maria Polidori
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