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Wednesday, November 06, 2013

Lavori nati per...un colpo di testa!


Ethel, il negozio del destino e quel giorno che le cambiò la vita

Ethel

 
 ĆØ una signora minuta, di mezz'etĆ  del Sud America. Saggia, benevola, vende cappelli e ha un suo laboratorio artigianale. Riservata quando si tratta di carpirle notizie del passato precisa
 che ĆØ da diverse decadi in Italia. "Sa: quando c'era il boom economico trent' anni fa pareva che tutto quello che toccassi avesse il potere di trasformarsi in oro. Che bellezza. La crisi ha portato un nuovo vento. Questo però non deve far demordere le aspettative delle persone. Ci sarĆ  maggiore necessitĆ  di stringere i denti, diventare rocce e sviluppare un pensiero: essere i protagonisti unici della nostra esistenza, senza pensare che gli altri potrebbero venirci incontro. Solo cosƬ potremo realizzare noi stessi". Da dieci anni a Trestina, con il tempo si ĆØ reinventata un'esistenza. "Un giorno mi ĆØ stato commissionato dal proprietario di un negozio  un cappello.

L'ho fatto, gliel'ho portato e me ne hanno ordinati tanti altri.
 Avevo scoperto di avere un'altra vocazione".



Cui Ethel ha risposto al volo. I doni che Dio ci dĆ , d'altra p
arte non vanno forse tutti sfruttati appieno?

 "Ho sempre creato cappelli con materiali nobili quali lana, seta damascata e pelle".


 Vive di questo lavoro e lo afferma con orgoglio. Due figli,
uno all'universitĆ  "Vorrebbe fare il giornalista" il secondo, 30 anni fa la spola tra Trestina e Londra dove vende oggetti come catene con alpaca e pietre dure.



 













 Un altro appassionato artigiano lavora inoltre il fimo un materiale sudamericano con cui realizza vivaci ferma-capelli.




 





 I cappelli vanno da 30-35-40 euro però ci sono

anche scarpine per neonati e bimbi piccoli da 20 euro rivestite in lana.

 
 "Non mi pare un prezzo eccessivo. Democratico per tutti".




Anna Maria Polidori



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