Tutto quello che avreste voluto sapere sulle zampogne e non avete mai avuto il coraggio di chiedere

Francesco Sabatini di Luco dei Marzi รจ un signore dal viso sorridente e quando proponiamo un'intervista ci accoglie nel suo stand a Pietralunga a braccia aperte. Ci fa accomodare e incominciamo un viaggio, con lui, nella storia piรน vecchia e ancestrale degli antichi (e moderni) strumenti musicali.
Francesco racconta che ha aperto la bottega da liutaio a Luco dei Marzi solo quattro anni fa.
"La passione perรฒ per la falegnameria e per gli strumenti musicali mi ha accompagnato tutta la vita. Ho incominciato molto presto piรน o meno verso i 16 anni a andare a imparare da un altro liutaio".
Prima generazione. Come tanta gente abruzzese, i suoi genitori erano allevatori e poi agricoltori.
"A me piaceva l'idea di lavorare il legno e alla fine mi sono innamorato degli strumenti musicali".
A 18 anni ha comperato la prima zampogna.
Me ne parla? Mi ha sempre incuriosito molto. Qual'รจ quella tipica delle vostre terre?

"La chiamiamo zampogna a zoppa o ciaramella. Viene costruita con un otre di pecora (pelle rovesciata; la lana sta all'interno).I fusi vengono costruiti con legno di ulivo mentre le campane con quello di ciliegio.".
Ma quando vengono utilizzate durante l'anno le zampogne dalle vostre parti?
Guardi, sempre. Abbiamo un ballo che si chiama saltarella
a dove รจ necessario l'accompagnamento della zampogna. Quando una ragazza prende marito tanto per la serenata quanto per la cerimonia nuziale le zampogne giocheranno una parte importante. Inoltre sono presenti durante tutte le festivitร religiose. Infine per la Pentecoste, per Sant'Antonio Abate, protettore degli Animali e durante il pellegrinaggio dal paese sino alla montagna. Sa: 40 chilometri l'andata e 40 il ritorno".
Mamma mia. Un bel pรฒ di strada.
"Tendiamo a fare il pellegrinaggio a piedi almeno una volta nella nostra vita. Poi, se ci sono persone anziane, o oltra gente che non se la sente di fare quella sfacchinata ovvio che queste prenderanno l'automobile".
Francesco racconta che "L'uso della zampogna dalle nostre parti รจ conosciuto da oltre 500 anni".
Quanti abitanti fa Luco dei Marzi il suo paesino?
"Siamo seimila".
Perรฒ Francesco non costruisce solo zampogne per persone del posto. "Sa: in tutta Italia ci sono ben ventiquattro tipi di zampogne". Ci mostra quella calabrese. "Vede? In questo caso l'otre รจ di una capretta". Infatti รจ piรน piccola.
"Esatto. La pecora deve sapere, รจ utilizzata solo nelle zampogne dell'Abruzzo e del Lazio. Tipica della valle dell'Aniene".
Ma da dove deriva la zampogna e come รจ nata?
"Lo strumento risale ai Romani. La cornamusa scozzese nasce grazie al triculus che che venne portato da Giulio Cesare durante le sue spedizioni guerresche e la conquista dell'Inghilterra. Difatti la zampogna come strumento musicale รจ diffuso in tutta Europa. Spagna, Lituania, Portogallo, Inghilterra, Irlanda, Repubblica Ceca, tanto per citare alcuni Paesi. Pensi che lo troviamo perfino in Africa. ร Presente in Marocco".

Da un punto di vista musicale "Le zampogne arrivano sino a sei palme e differiscono per il materiale, il timbro e il suono".
Ci mostra un modello tedesco con pelle di vitello.

"Vede? Questo invece รจ in ebano e avorio sintetico. Una cornamusa svedese".
Altri strumenti cui lei รจ appassionato?
"La lira calabrese".

Francesco suona questo strumento musicale che รจ un antenato della chitarra.
Poi ci mostra la Sinfonia o organistrum.

"Guardi: lo strumento musicale รจ diviso in due parti separate. In una troviamo una ruota coperta di pece, nell'altra gli strumenti, tasti, che causeranno poi la vibrazione girando la manovella.

Cosรฌ, nasce il suono. In passato questo era uno

strumento diffuso in tutta Europa. La sua piรน diretta

evoluzione รจ la chitarra".
Per ulteriori info:
www.liuteriasabatini.it
Anna Maria Polidori
Francesco Sabatini di Luco dei Marzi รจ un signore dal viso sorridente e quando proponiamo un'intervista ci accoglie nel suo stand a Pietralunga a braccia aperte. Ci fa accomodare e incominciamo un viaggio, con lui, nella storia piรน vecchia e ancestrale degli antichi (e moderni) strumenti musicali.
Francesco racconta che ha aperto la bottega da liutaio a Luco dei Marzi solo quattro anni fa.
"La passione perรฒ per la falegnameria e per gli strumenti musicali mi ha accompagnato tutta la vita. Ho incominciato molto presto piรน o meno verso i 16 anni a andare a imparare da un altro liutaio".
Prima generazione. Come tanta gente abruzzese, i suoi genitori erano allevatori e poi agricoltori.
"A me piaceva l'idea di lavorare il legno e alla fine mi sono innamorato degli strumenti musicali".
A 18 anni ha comperato la prima zampogna.
Me ne parla? Mi ha sempre incuriosito molto. Qual'รจ quella tipica delle vostre terre?
"La chiamiamo zampogna a zoppa o ciaramella. Viene costruita con un otre di pecora (pelle rovesciata; la lana sta all'interno).I fusi vengono costruiti con legno di ulivo mentre le campane con quello di ciliegio.".
Ma quando vengono utilizzate durante l'anno le zampogne dalle vostre parti?
Guardi, sempre. Abbiamo un ballo che si chiama saltarella
a dove รจ necessario l'accompagnamento della zampogna. Quando una ragazza prende marito tanto per la serenata quanto per la cerimonia nuziale le zampogne giocheranno una parte importante. Inoltre sono presenti durante tutte le festivitร religiose. Infine per la Pentecoste, per Sant'Antonio Abate, protettore degli Animali e durante il pellegrinaggio dal paese sino alla montagna. Sa: 40 chilometri l'andata e 40 il ritorno".
Mamma mia. Un bel pรฒ di strada.
"Tendiamo a fare il pellegrinaggio a piedi almeno una volta nella nostra vita. Poi, se ci sono persone anziane, o oltra gente che non se la sente di fare quella sfacchinata ovvio che queste prenderanno l'automobile".
Francesco racconta che "L'uso della zampogna dalle nostre parti รจ conosciuto da oltre 500 anni".
Quanti abitanti fa Luco dei Marzi il suo paesino?
"Siamo seimila".
Perรฒ Francesco non costruisce solo zampogne per persone del posto. "Sa: in tutta Italia ci sono ben ventiquattro tipi di zampogne". Ci mostra quella calabrese. "Vede? In questo caso l'otre รจ di una capretta". Infatti รจ piรน piccola.
"Esatto. La pecora deve sapere, รจ utilizzata solo nelle zampogne dell'Abruzzo e del Lazio. Tipica della valle dell'Aniene".
Ma da dove deriva la zampogna e come รจ nata?
"Lo strumento risale ai Romani. La cornamusa scozzese nasce grazie al triculus che che venne portato da Giulio Cesare durante le sue spedizioni guerresche e la conquista dell'Inghilterra. Difatti la zampogna come strumento musicale รจ diffuso in tutta Europa. Spagna, Lituania, Portogallo, Inghilterra, Irlanda, Repubblica Ceca, tanto per citare alcuni Paesi. Pensi che lo troviamo perfino in Africa. ร Presente in Marocco".
Da un punto di vista musicale "Le zampogne arrivano sino a sei palme e differiscono per il materiale, il timbro e il suono".
Ci mostra un modello tedesco con pelle di vitello.
"Vede? Questo invece รจ in ebano e avorio sintetico. Una cornamusa svedese".
Altri strumenti cui lei รจ appassionato?
"La lira calabrese".
Francesco suona questo strumento musicale che รจ un antenato della chitarra.
Poi ci mostra la Sinfonia o organistrum.
"Guardi: lo strumento musicale รจ diviso in due parti separate. In una troviamo una ruota coperta di pece, nell'altra gli strumenti, tasti, che causeranno poi la vibrazione girando la manovella.
Cosรฌ, nasce il suono. In passato questo era uno
strumento diffuso in tutta Europa. La sua piรน diretta
evoluzione รจ la chitarra".
Per ulteriori info:
www.liuteriasabatini.it
Anna Maria Polidori
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